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| IDG790900438 | |
| 79.09.00438 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| galgano francesco
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| repressione penale e riforma civile
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| Quest. crim., an. 4 (1978), fasc. 3, pag. 413-432
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| (Bibliografia: a fine articolo o capitolo)
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| d537
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| l' a. muove dalla considerazione che la criminalita' economica e'
essenzialmente la contraddizione tra il capitale inteso come
'intelligenza collettiva' (che tende ad autodisciplinarsi) ed il
capitale come 'anarchia' (nella persona del singolo capitalista che
al fine di perseguire il proprio profitto individuale infrange la
disciplina imposta dal capitale nel suo complesso). cio' nondimeno si
assiste ad una pressoche' totale inefficienza della politica
criminale in materia: quali le ragioni? una, centrale: invero la
politica criminale e' si' mossa dall' esigenza di colpire, nell'
interesse generale della classe capitalistica, la devianza dei
singoli capitalisti, ma non puo' fare a meno di valutare un' altra
esigenza, che non si riferisce affatto alla protezione dei singoli,
ma e' inerente anch' essa agli interessi generali della classe
'fondamentale': e' l' esigenza di non pregiudicare il funzionamento
del sistema economico, del modo capitalistico di produrre o di
scambiare ricchezza. a tale conclusione segue un' analisi del
rapporto tra legislazione penale e civile, in termini di
neutralizzazione della prima da parte della seconda.
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| Ist. dir. penale - Univ. TO
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