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Documento


128763
IDG790900451
79.09.00451 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
bevere antonio
terrorismo e stato della crisi
intervento al dibattito organizzato da "la questione criminale" presso la sede de "il mulino" sul tema "terrorismo e stato della crisi", bologna, 7 ottobre 1978
Quest. crim., an. 5 (1979), fasc. 1, pag. 113-119
d59
l' a. ritiene che, con la legislazione degli ultimi 4 anni, si sia chiuso un processo di riformismo giuridico -ispirato all' esigenza di adeguare il sistema penale ai principi della costituzione- e se ne sia aperto un altro di segno contrario -autoritario-. di questa inversione di tendenza il terrorismo e' considerato, piu' che una causa, un' occasione che l' attuale sistema politico non s' e' lasciata sfuggire per operare modifiche preoccupanti non tanto per la disciplina esplicita quanto per il segnale che esse lanciano agli organi repressivi in termini di liberta' di azione, di svincolo da precisi limiti dal loro operato. non solo, ma le nuove disposizioni tendono a costituirsi a sottosistema composto di istituti paralleli a quelli ordinari (ad esempio, carceri speciali, processi speciali, incarichi speciali a fini antiterroristici). rilevato come tra movimenti illegali di massa e lotta armata non esista continuita' ma piuttosto alternanza, o addirittura opposizione, l' a. conclude il proprio intervento proponendo, come linea di ricerca, l' analisi e la verifica della "nuova legalita'" prodotta dalle lotte sociali, intesa questa come capacita' di creazione di meccanismi autonomi di regolamentazione vincolanti per tutti i consociati.
Ist. dir. penale - Univ. TO



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