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| IDG790900455 | |
| 79.09.00455 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| moscarini paolo
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| sui poteri di coercizione personale della polizia giudiziaria e della
"forza pubblica"
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| Giust. pen., an. 84 (1979), fasc. 4, pt. 3, pag. 200-216
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| d04010; d61011; d61103; d6111
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| l' a., nel proporre una analisi accurata del dato normativo con
strumenti eminentemente tecnico-esegetici, muove dall' art. 13
costituzione: sottolinea in proposito che il comma 2 dell' articolo
configura un preciso sistema di garanzie rispetto al quale appare
evidente la portata derogatoria del comma successivo. procede poi
alla precisa definizione di tale norma con una attenta esegesi della
locuzione "in casi eccezionali di necessita' ed emergenza" osservando
che il requisito costituzionale della "necessita' ed urgenza" attiene
al presupposto del periculum in mora, quello della "eccezionalita'"
alla apparentia iuris; presupposti, questi, ritenuti tradizionalmente
fondamento dei provvedimenti relativi alla custodia preventiva. l' a.
ritiene che i caratteri di eccezionalita' e necessita' urgente si
configurino, in maniera paradigmatica, nella flagranza e nella c.d.
quasi flagranza. procede quindi nell' esame del sistema rivolgendo
una particolare attenzione alla "sufficienza" degli indizi,
prospettando le svariate interpretazioni dottrinarie per raffrontarle
poi, onde saggiarne la validita', all' esegesi dell' art. 13
costituzione. conclude constatando che se con un' interpretazione
restrittiva della locuzione in parola, non paiono sussistere dubbi di
costituzionalita', e' molto grave la prassi, generalmente seguita, di
pretermetterne l' accertamento.
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| art. 13 cost.
art. 237 c.p.p.
art. 238 c.p.p.
l. 22 maggio 1975, n. 152
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| Ist. dir. penale - Univ. TO
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