| l' a. afferma che non esiste piu' quella netta 'ingegneria'
costituzionale di destra e conservatrice e di sinistra, evidente fino
a pochi anni fa: la prima preoccupata di intervenire sulle strutture
istituzionali in modo da renderle strumenti autoritari di riduzione
della complessita' sociale; la seconda desiderosa di far riflettere
nel sistema istituzionale i nuovi fermenti sociali. recentemente
sembra infatti che la ingegneria costituzionale di sinistra indichi
obiettivi praticamente coincidenti con quelli conservatori: tendenze
presidenzialistiche, attenzione all' esecutivo, temperamenti del
sistema proporzionale in materia elettorale, controlli sui partiti
attraverso una disciplina della loro vita interna. il rischio piu'
grave di questa tendenza e', secondo l' a., il passar sotto silenzio
il problema del decentramento e della partecipazione dei cittadini
alla vita e alle decisioni politiche, i soli strumenti che realmente
possono frenare le tendenze accentratrici del potere.
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