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| IDG790400017 | |
| 79.04.00017 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| rescigno ugo
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| referendum e istituzioni
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| Pol. dir., an. 9 (1978), fasc. 5, pag. 605-627
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| d021030; f420
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| l' a. commenta la sentenza n. 16 del febbraio 1978 della corte
costituzionale che ha dichiarato inammissibili 4 degli 8 referendum
promossi dal partito radicale; prendendo spunto da tale commento,
riesamina poi piu' in generale il significato e il ruolo del
referendum entro le istituzioni vigenti in italia. per quanto
riguarda il commento alla sentenza, l' a. assume un atteggiamento
critico nei confronti della tesi della corte secondo cui i limiti
posti al referendum dall' art. 75 della costituzione non sono
tassativi, e ritiene che i criteri esposti nella sentenza
attribuiscono complessivamente alla corte un potere arbitrario,
togliendo insieme ai cittadini la certezza del diritto di decidere,
almeno col referendum abrogativo, sulle leggi dei propri
rappresentanti. l' a. esamina poi le caratteristiche dell' istituto
referendario, i suoi rapporti con le forze politiche, e le cause
della montante diffidenza di queste ultime nei suoi confronti.
conclude affermando che il referendum non va inteso come strumento
della diretta volonta' popolare -che e' sempre differenziata al suo
interno e mai diretta e immediata-, ma come veicolo di crisi delle
eventuali chiusure istituzionali; in questo senso, esso non puo'
saltare la mediazione dei partiti, ma puo' costringerli a nuove
mediazioni.
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| art. 75 cost.
art. 7 cost.
r.d. 9 settembre 1941, n. 1022
l. 25 gennaio 1962, n. 20
l. 25 maggio 1970, n. 352
l. 8 agosto 1977, n. 533
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| Ist. filosofia del diritto - Univ. FI PV ROMA
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