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| IDG791000282 | |
| 79.10.00282 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| redazione
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| nota a cass. sez. i 12 gennaio 1979, n. 228
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| Rass. trib., an. 21 (1979), fasc. 1-2, pt. 2, pag. 38-39
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| d23010; d23070; d23073; d2160; d1425
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| ricordato che secondo il regolamento di contabilita' degli enti
pubblici di assistenza e beneficenza questi devono indicare per i
beni immobili l' uso speciale cui sono destinati, l' a. critica la
tesi giurisprudenziale secondo cui sarebbe sufficiente che dallo
statuto un immobile risulti destinato a scopo improduttivo
specificato perche' lo stesso possa ritenersi insuscettibile di
reddito fondiario. secondo l' a. e' inesatta l' asserzione della
cassazione secondo cui gli statuti degli enti pubblici conterrebbero
vere e proprie norme giuridiche di diritto pubblico aventi forza di
legge, anche nei confronti dei terzi: l' ente pubblico ha un potere
di autorganizzazione, ma sempre entro i limiti stabiliti dalla legge
sostanziale. uno statuto non puo' pertanto sottrarre all' imposizione
l' immobile dell' ente pubblico solo perche' lo destina ad uso
improduttivo, specie se questo e' diverso dai casi espressamente
previsti dalle norme tributarie.
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| art. 69 d.p.r. 29 gennaio 1958, n. 645
art. 3 r.d. 5 febbraio 1891, n. 99
art. 24 r.d. 30 dicembre 1923, n. 2841
art. 32 d.p.r. 29 settembre 1973, n. 597
art. 5 d.p.r. 29 settembre 1973, n. 601
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| Ist. dir. tributario - Univ. GE
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