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| IDG790600875 | |
| 79.06.00875 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| pellegrino giuseppina
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| sulla estensione del fallimento della societa' trasformata agli
originari soci illimitatamente responsabili
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| Riv. trim. dir. proc. civ., an. 33 (1979), fasc. 1, pag. 172-198
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| d31371
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| il problema affrontato dall' a. e' se all' ipotesi prevista dall'
art. 2499 c.c., per cui la trasformazione di una societa' non libera
i soci a responsabilita' illimitata dalle obbligazioni sociali
anteriori alla trasformazione della societa' stessa, sia applicabile
l' art. 147 legge fallimentare o, qualora cio' non risulti possibile,
in sua vece l' art. 10. analizza dunque ampiamente l' art. 147 e
dimostra come esso non sia operativo nell' ipotesi considerata in
quanto manca il presupposto ritenuto indispensabile per l' estensione
del fallimento ai soci originari: vale a dire l' attualita' della
qualifica di "socio illimitatamente responsabile" che viene meno,
appunto, in seguito alla trasformazione della societa'. alla medesima
conclusione (la non applicabilita') perviene per l' art. 10 legge
fallimentare, dimostrando la incompatibilita' dello stesso con la
normativa in tema di trasformazione e in tema di fallimento ex art.
147. conclude prospettando l' unico modo di recupero della
responsabilita' dei soci originari: afferma cioe' che la delibera di
trasformazione pronunciata in stato d' insolvenza e' da considerarsi
nulla, poiche' consentirebbe la costituzione di una societa' per
capitali in assenza, dato lo stato d' insolvenza, del capitale
sociale minimo richiesto dalla legge; e che proprio tale nullita'
permette la estensione del fallimento ai soci originari per i quali
risultera' non essere mai venuta meno la qualifica di "soci
illimitatamente responsabili".
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| art. 2499 c.c.
art. 147 l. fall.
art. 10 l. fall.
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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