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128935
IDG791000521
79.10.00521 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
schiavon francesco
la ripartizione proporzionale degli interessi passivi nella determinazione del reddito d' impresa
Iva trib. er., an. 8 (1979), fasc. 11 (15 giugno), pag. 743-750
d23063; d23073; d23023; d23064
ricordate le modifiche introdotte dalla legge n. 576 del 1975 in tema di detrazione degli interessi passivi ai fini della determinazione del reddito d' impresa, l' a. precisa che secondo le istruzioni ministeriali la nuova disciplina si applica, nei riguardi delle persone fisiche e degli altri soggetti per i quali il periodo d' imposta e' stabilito ad anno solare, per la determinazione dei redditi prodotti nel 1975, mentre nei riguardi dei soggetti il cui esercizio non coincide con l' anno solare si applica per la determinazione dei redditi prodotti nell' esercizio non ancora chiuso al 5 dicembre 1975, con decorrenza dall' inizio dell' esercizio stesso. secondo il ministero nel rapporto percentuale che esprime la misura della detrazione nel numeratore non sono computabili ricavi e proventi soggetti a ritenuta alla fonte a titolo d' imposta o che fruiscono di esenzione. per le imprese minori (con ricavi annui non superiori a 360 milioni) vale il principio di proporzionalita' della deduzione degli interessi passivi. la deducibilita' degli interessi passivi e' stabilita nel loro intero ammontare quando i termini della proporzione sono uguali, mentre tale deducibilita' e' ridotta in caso di difformita' dei termini del raffronto.
art. 58 d.p.r. 29 settembre 1973, n. 597 art. 28 l. 2 dicembre 1975, n. 576 art. 110 d.p.r. 29 gennaio 1958, n. 645 circ. min. finanze 2 febbraio 1976, n. 3/9/010
Ist. dir. tributario - Univ. GE



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