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| IDG791000543 | |
| 79.10.00543 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| valle velio
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| l' invim tra incostituzionalita' e empirismo
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| Nuova riv. trib., an. 35 (1979), fasc. 7, pag. 335-338
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| d200; d202; d2405
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| ribadendo riserve gia' espresse in passato sui presupposti
tecnico-giuridici dell' invim e sulla macchinosita' dell'
applicazione e ricordando il massiccio contenzioso e le numerose
eccezioni di incostituzionalita', l' a. critica le argomentazioni con
cui la commissione tributaria di ii grado di siena ha sostenuto che
l' invim rispetta in pieno i canoni costituzionali ed e' tecnicamente
ineccepibile e socialmente ed economicamente equa. in particolare
critica la tesi secondo cui sarebbe equa la tassazione degli
incrementi di valore immobiliari in quanto l' investitore si trova
senz' altro avvantaggiato rispetto al tesaurizzatore in quanto il
denaro liquido risparmiato subisce una svalutazione e chi lo
possiede, se vuole mantenerne costante il potere di acquisto, e'
costretto ad incrementarlo con altro denaro che, provenendo da altra
attivita' economica del soggetto, avra' scontato delle imposte.
ricordata l' ampia liberta' di scelte economiche garantita dalla
costituzione, l' a. osserva che i motivi per cui soggiace alle
imposte il denaro con cui il risparmiatore e' costretto ad integrare
il proprio capitale sono del tutto estranei alla sua destinazione e
che comunque anche l' acquirente dell' immobile soggiace ad una serie
di imposte che vengono poi considerate solo in aumento del valore
capitale anziche' in detrazione dell' invim.
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| art. 3 cost.
art. 53 cost.
d.p.r. 26 ottobre 1972, n. 643
comm. ii grado siena sez. iv 28 febbraio 1979
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| Ist. dir. tributario - Univ. GE
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