| 129062 | |
| IDG790601476 | |
| 79.06.01476 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
| |
| marziale giuseppe
| |
| audizione del debitore e sentenze additive della corte costituzionale
| |
| | |
| | |
| | |
| | |
| nota a cass. sez. un. civ. 7 luglio 1978, n. 3372
| |
| Giur. comm., an. 6 (1979), fasc. 4, pt. 2, pag. 553-561
| |
| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
| |
| d31351
| |
| | |
| | |
| | |
| | |
| con la sentenza annotata puo' dirsi consolidato in giurisprudenza l'
orientamento secondo cui, affinche' l' obbligo imposto dall' art. 15
legge fallimentare (nel testo risultante dalla declaratoria di
parziale illegittimita' costituzionale di cui alla sentenza n. 141
del 16 luglio 1970) sia rispettato, non e' necessario che l'
imprenditore sia sentito dal tribunale in camera di consiglio, ma e'
sufficiente che all' interrogatorio provveda il magistrato designato
per la relazione. l' opposta opinione assume da un lato che l' art.
15 l. fall. parla esplicitamente di comparizione in camera di
consiglio, e dall' altro che per il pieno rispetto del diritto di
difesa dell' imprenditore sarebbe necessario assicurargli la
possibilita' di esporre le proprie ragioni dinanzi all' organo
competente a dichiarare il fallimento. l' a. dissente da questa
opinione, peraltro poco seguita in giurisprudenza, e concorda con la
decisione della corte, giustificata, oltre che dal tenore della
sentenza n. 141 del 1970, anche dalla posizione del giudice rispetto
alle pronuncie additive della corte costituzionale.
| |
| | |
| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
| |