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| IDG790601488 | |
| 79.06.01488 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| odorisio laura
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| osservazioni a cass. 9 ottobre 1978, n. 4481
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| Riv. dir. ind., an. 28 (1979), fasc. 2, pt. 2, pag. 200-210
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| d31120; d31122
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| la corte suprema ha dichiarato illegittimo, ex art. 13 regio decreto
21 giugno 1942, modificato dalla legge 31 marzo 1967, n. 158, l' uso
del proprio nome, ditta, sigla o insegna come marchio, qualora quest'
ultimo sia stato usato precedentemente da altri in funzione
distintiva; ed esclude il rimedio previsto dal vecchio testo dell'
articolo citato secondo il quale era sufficiente che il nome fosse
accompagnato da elementi idonei a differenziarlo. a questo proposito
l' a. rileva che la dottrina e' pressoche' concorde nel ritenere il
nuovo testo dell' art. 13 piu' consono alle reali esigenze del
mercato: in particolare perche' la disciplina del testo originario
risultava in contrasto con l' art. 1 della legge sui marchi e con l'
art. 2569 codice civile, e creava per i marchi patronimici una
categoria sui generis tutelata in modo attenuato; ma evidenzia anche
che il testo e' innovativo solo per la disciplina dei marchi,
lasciando invariata quella concernente la ditta. a queste
considerazioni segue un' ampia e documentata rassegna di opinioni
dottrinali e giurisprudenziali.
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| art. 13 r.d. 21 giugno 1942
l. 31 marzo 1967, n. 158
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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