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| IDG790601530 | |
| 79.06.01530 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| minnunno g.
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| cass. sez. i civ. 25 settembre 1978
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| Foro it., vol. 102, an. 104 (1979), fasc. 6, pt. 1, pag. 1535-1538
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| d30137
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| l' a. si dimostra apertamente contrario alla sentenza della corte di
cassazione che afferma: "la legittimazione del figlio premorto senza
lasciare discendenti legittimi o figli naturali riconosciuti puo'
essere richiesta dal genitore naturale quando sussista un suo
apprezzabile interesse ad ottenerla, che non risulti in conflitto con
posizioni giuridiche altrui collegate alla cessata sfera del
defunto". soprattutto rimprovera il fatto che la corte chiamata a
risolvere il problema della verifica della configurabilita' dell'
interesse del figlio alla legittimazione in caso di premorienza del
legittimando stesso, non lo risolve affatto, spostandolo anzi sul
terreno dell' interesse del genitore a domandare, e ottenere, la
legittimazione. e sottolinea che le argomentazioni poste alla base
della tesi sostenuta dalla corte sconvolgono anzi annullano il reale
significato dell' art. 284 primo comma del codice civile.
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| art. 30 cost.
art. 282 c.c.
art. 284 c.c.
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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