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| IDG790601576 | |
| 79.06.01576 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| fontana antonio
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| crediti di lavoro, privilegi e fallimento
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| nota a trib. genova 1 agosto 1978
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| Dir. lav., an. 53 (1979), fasc. 1, pt. 2, pag. 34-39
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| d74493; d31364
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| nella prima parte della sentenza si afferma che i crediti di lavoro,
ammessi al passivo con prelazione, continuano a produrre interessi,
durante la procedura concorsuale, fino alla vendita dei beni gravati.
secondo l' a., pero', non tutti i crediti di lavoro sono assistiti da
privilegio, e quindi non tutti continuano ad essere produttivi di
interessi dopo la dichiarazione di fallimento; ma le incertezze che
tuttora permangono sulla classificazione di tante attribuzioni
patrimoniali, la cui natura retributiva e' sostenuta da alcuni e
contestata da altri, non consentono di tracciare una netta linea di
demarcazione, per cui si impone l' esigenza di estendere il
privilegio a tutti i crediti di lavoro. la sentenza stabilisce infine
che il "maggior danno" da svalutazione ex art. 429 del codice di
procedura civile deve essere determinato avendo riguardo agli indici
istat del giorno in cui e' intervenuta la sentenza dichiarativa di
fallimento.
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| art. 2751 bis n. i c.c.
art. 54 l. fall.
art. 55 l. fall.
art. 59 l. fall.
art. 429 c.p.c.
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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