Banche dati professionali (ex 3270)
Stampa giuridica

Documento


129720
IDG790601640
79.06.01640 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
orsi tiziana
competenza territoriale nel processo del lavoro
nota a cass. 6 luglio 1976, n. 2515
Dir. lav., an. 51 (1977), fasc. 6, pt. 2, pag. 445-455
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
d760; d4192; d40220
per quanto riguarda la competenza territoriale nel processo del lavoro, prevista dal secondo comma dell' art. 413 codice di procedura civile, la cassazione attribuisce al foro dell' azienda e al foro della dipendenza natura alternativa e ritiene inoltre che per foro dell' azienda debba intendersi il foro nel quale e' posta la sede sociale dell' impresa. l' a. non condivide questo orientamento, in quanto ritiene che l' art. 413 abbia voluto individuare un unico ed esclusivo criterio di competenza dato dal luogo di effettivo svolgimento del rapporto di lavoro. secondo l' a. si giunge alla conclusione che il foro dell' azienda e quello della dipendenza si escludano reciprocamente, sia in seguito ad un esame letterale del secondo comma dell' art. 413, sia tenendo conto dei principi ispiratori del nuovo processo del lavoro. questi infatti, identificandosi nell' oralita', immediatezza e concentrazione del procedimento, potranno ottenere pratica realizzazione solo a patto di avvicinare il piu' possibile la sede del giudice al luogo di svolgimento del rapporto di lavoro. l' a. ritiene inoltre che il principio dell' identita' fra luogo del procedimento e luogo in cui si svolge effettivamente il lavoro sia argomento esauriente per contestare quanto sostenuto dalla suprema corte circa la coincidenza fra sede dell' azienda e sede dell' impresa. egli infatti osserva che non sempre la sede dell' impresa coincide con il luogo in cui si trovano i beni organizzati per l' esercizio dell' attivita' produttiva, e quindi con il luogo dell' effettiva prestazione del lavoro. l' a. conclude ribadendo che per il legislatore cio' che piu' conta nell' individuazione del giudice competente e' la collocazione spaziale del rapporto di lavoro che ha dato origine alla controversia
art. 413 comma 2 c.p.c.
Ist. per la documentazione giuridica - Firenze



Ritorna al menu della banca dati