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129741
IDG790601715
79.06.01715 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
di salvo eduardo
riflessioni sull' azione revocatoria penale
nota a cass. sez. i civ. 9 marzo 1979, n. 1468
Giust. civ., an. 29 (1979), fasc. 7-8, pt. 1, pag. 1218-1222
(Bibliografia: a fine articolo o capitolo)
d506
la fattispecie esaminata concerne la configurazione dell' azione revocatoria di atti compiuti dall' autore di un reato e l' individuazione degli elementi che la caratterizzano rispetto sia all' azione revocatoria di diritto comune che all' analoga azione prevista dalla legge fallimentare. le diversita' fra revocatoria ordinaria e penale sono di carattere sostanziale e processuale. quanto all' aspetto soggettivo occorre dire che la revocatoria penale e' concessa soltanto ai soggetti i cui crediti derivino dal reato e puo' essere esperita soltanto contro l' autore di esso e contro coloro in cui favore e' stata direttamente effettuata l' alienazione dei beni. l' azione pauliana invece puo' essere esperita da ogni creditore qualunque sia l' origine del credito e contro qualunque debitore anche se indiretto o successivo. anche l' ambito oggettivo dell' azione penale e' notevolmente piu' ristretto. sul piano processuale invece si puo' osservare che la revocatoria penale puo' essere istaurata immediatamente dopo la stipulazione dell' atto pregiudizievole senza attendere l' esito del giudizio penale dell' accertamento della sussistenza del reato. essa presenta notevoli agevolazioni per quanto concerne l' onere della prova, mentre un suo limite rispetto alla revocatoria ordinaria e' costituito dalla necessaria condizione, per la dichiarazione di inefficacia dell' atto pregiudizievole nel giudizio penale, della pronunzia di una sentenza di condanna.
art. 189 c.p. art. 192 c.p. art. 193 c.p. art. 194 c.p.
Ist. per la documentazione giuridica - Firenze



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