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| IDG790601783 | |
| 79.06.01783 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| ferrato dino
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| processo ai "servizi familiari" del prefetto
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| nota a trib. padova 24 febbraio 1978
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| Temi, an. 33 (1978), fasc. 5-6, pag. 453-454
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| d51110
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| la sentenza annotata ha ritenuto che lo sfruttamento da parte del
prefetto di energie umane (l' aver cioe' adibito al proprio servizio
militi di pubblica sicurezza) non configuri il reato di peculato. l'
a. approva la decisione del tribunale, in quanto non potendosi
ricomprendere l' energia umana nel concetto giuridico di "cosa",
appare evidente che viene a mancare il presupposto necessario per la
configurazione del peculato, data l' impossibilita' di ipotizzare un
rapporto di appartenenza che consenta al pubblico ufficiale di agire
nei confronti del dipendente come titolare di un diritto reale, o
comunque di disponibilita', che puo' esercitarsi soltanto su una cosa
e non su una persona. l' a. rileva inoltre che quando la dottrina e
la giurisprudenza, in riferimento all' autovettura dello stato,
parlano di fatto punibile penalmente si riferiscono ad un'
utilizzazione esclusiva o prevalente per i fini privati del
funzionario, e non certo ad un uso occasionale, come e' invece
avvenuto nel caso esaminato dal tribunale.
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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