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| IDG790601806 | |
| 79.06.01806 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| lupo maria
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| il modus testamentario. ii l' obbligazione modale (seconda puntata)
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| Riv. dir. civ., an. 23 (1977), fasc. 5, pt. 2, pag. 506-513
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| d30285
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| l' a. concorda con l' opinione prevalente in dottrina e in
giurisprudenza secondo cui l' obbligazione modale ha la propria fonte
nella volonta' del testatore. rileva come il contenuto dell'
obbligazione modale dell' erede o del legatario onerato possa essere
il piu' vario. concorda con la dottrina e la giurisprudenza che
ritengono applicabili i principi generali dettati in materia di
obbligazioni a proposito del tempo e del luogo e delle modalita' di
adempimento del modo. con riguardo alla determinazione della
prestazione oggetto del modo ritiene applicabile l' art. 632 c.c. ai
sensi del quale "e' nulla la disposizione che lascia al mero arbitrio
dell' onerato o di un terzo di determinare l' oggetto e la quantita'"
del lascito. afferma poi, che mentre l' art. 671 c.c. ha sancito una
limitazione di responsabilita' a favore del legatario modale, il
quale e' tenuto all' adempimento dell' onere a lui imposto entro i
limiti di valore della cosa legata, viceversa l' erede modale per
limitare la propria responsabilita' intra vires hereditatis deve
accettare l' eredita' con beneficio d' inventario.
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| art. 632 c.c.
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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