| premessa la nozione di "factum principis", quale impedimento
derivante da un sopravvenuto atto della pubblica autorita', l' a. si
propone di esaminare quale tipo di problemi comporti il suo
intervento nell' ambito del rapporto contrattuale, problemi, in
definitiva, di responsabilita' contrattuale. a tal fine l' a. prende
in considerazione le linee di tendenza espresse dalla giurisprudenza
in materia di "factum principis", attraverso un' ampia rassegna di
sentenze, raggruppandole secondo i vari modelli decisionali. rileva
quindi che se frequenti sono le sentenze, nelle quali si propone un
modello di decisione fondato sulla categoria dell' impossibilita'
assoluta e/o oggettiva, ben piu' numerose si presentano le pronunce
che assegnano un ruolo decisivo alla indagine sul comportamento
tenuto dal debitore ed in definitiva alla colpa, vista come mancanza
di diligenza, rilevando tuttavia l' esistenza anche di eccezioni al
modello decisionale fondato sulla colpa-diligenza. rileva altresi'
come vi siano pronunce in cui le due fondamentali linee di tendenza
(impossibilita' assoluta e/o oggettiva da una parte e colpa-diligenza
dall' altra) trovino quasi un punto di incontro, per cui ritiene si
possa parlare di modelli decisionali fondati sulla "commissione" tra
le predette categorie giuridiche. infine ravvisa l' esistenza pure di
modelli decisionali "alternativi" rispetto a quelli gia' analizzati.
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