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129843
IDG790601831
79.06.01831 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
bottari carlo
prime osservazioni sul ricorso diretto di costituzionalita'
Riv. trim. dir. proc. civ., an. 31 (1977), fasc. 2, pag. 728-763
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
d021; d02143; d95002
nel quadro dei rimedi diretti a tutelare i diritti fondamentali del cittadino, l' a. riscontra due forme di tutela giurisdizionale: da un lato la tendenza, caratteristica dei sistemi anglosassoni, ad affidare al giudice ordinario la competenza a disapplicare l' atto statuale illegittimo; dall' altro la tendenza, propria del sistema austro-tedesco, a creare un nuovo organo giurisdizionale con competenza di annullare l' atto illegittimo. pur riconoscendo nel sistema anglo-sassone uno strumento che bene si adatta ad assicurare la tutela dei diritti costituzionalmente garantiti, l' a. ritiene che in ossequio al rispetto del principio della separazione dei poteri, l' ordinamento italiano coerentemente ha fatto ricorso alla creazione di un apposito organo, la corte costituzionale; ma che tuttavia la piena garanzia costituzionale non e' ancora assicurata, non consentendosi il ricorso diretto del soggetto garantito. l' a. pone quindi il problema tecnico-politico di dilatare il sistema del sindacato di costituzionalita' colla istituzione del ricorso diretto di costituzionalita', individuando tutta una serie di problemi connessi. rileva poi che tale istituto figura in piu' di un ordinamento e presenta una rassegna delle esperienze straniere e dei dati normativi dai quali esse scaturiscono; conclude prospettando la questione del ricorso costituzionale in via diretta da parte del cittadino, visto come "de lege ferenda", nel sistema italiano.
Ist. per la documentazione giuridica - Firenze



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