Banche dati professionali (ex 3270)
Stampa giuridica

Documento


129905
IDG790601893
79.06.01893 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
acconcia pasquale
considerazioni su rapporti di lavoro autonomo continuativo e pubblico impiego (a margine dell' accordo nazionale unico per i medici ambulatoriali del servizio sanitario nazionale)
Dir. lav., an. 53 (1979), fasc. 3-4, pt. 1, pag. 273-294
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
d72; d143; d18820; d969100
l' inam provvede all' assistenza medica specialistica soprattutto nell' ambito di proprie strutture ambulatoriali presso le quali prestano la loro opera anche medici liberi professionisti. l' a. si chiede se il rapporto di lavoro che lega questi ultimi alla mutua possa essere ricondotto nell' ambito del pubblico impiego. tale assimilazione e' stata peraltro respinta sia dal consiglio di stato che dalla cassazione; in particolare e' stato rilevato che l' esercizio della libera professione costituisce elemento discriminante fra il lavoro autonomo ed il rapporto di pubblico impiego. l' a., dopo aver negato l' assolutezza del divieto, tipico dell' impiego pubblico, dell' esercizio della libera professione, constata che a seguito dei recenti provvedimenti in materia sanitaria, i margini di differenziazione del rapporto di lavoro dei medici specialisti ambulatoriali, rispetto al pubblico impiego, si sono ulteriormente ridotti. l' a. osserva poi che nell' "accordo nazionale unico" per i medici specialisti, viene sottolineato l' inserimento degli stessi nella struttura sanitaria pubblica, e a tale proposito ricorda che nella nozione di pubblico impiego assume particolare rilievo proprio l' inserimento del lavoratore nell' organizzazione pubblica. l' a., di fronte all' accentuata equiparazione del rapporto dei medici specialisti con quello di impiego pubblico, anziche' insistere nel tentativo di assorbire il primo nel secondo, ritiene che la situazione esaminata possa leggersi in chiave con la "crisi" dei capisaldi della teoria generale del pubblico impiego e con il generale ripensamento che si va realizzando nel settore dei rapporti di lavoro con amministrazioni pubbliche. l' a., infine, dopo aver rilevato che il rapporto dei medici specialisti, definito "di lavoro autonomo continuativo", sembra presupporre una saldatura fra lavoro autonomo e lavoro subordinato, conclude osservando che i recenti provvedimenti legislativi hanno seguito la linea dell' osmosi (senza pero' confluenza) fra le varie forme di collaborazione continuativa con pubbliche amministrazioni.
l. 29 giugno 1977, n. 349 l. 23 dicembre 1978, n. 833 acc. 22 dicembre 1978 (medici specialisti)
Ist. per la documentazione giuridica - Firenze



Ritorna al menu della banca dati