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129914
IDG790601902
79.06.01902 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
caiafa antonio
operativita' della rivalutazione monetaria dei crediti di lavoro nell' ambito delle procedure concorsuali
nota a cass. 25 ottobre 1978, n. 4838 cass. 18 gennaio 1979, n. 349
Dir. lav., an. 53 (1979), fasc. 3-4, pt. 2, pag. 292-294
(Bibliografia: a fine articolo o capitolo)
d74493; d3136
le due sentenze annotate, nell' affrontare il problema dell' applicabilita' della rivalutazione monetaria per i crediti di lavoro al procedimento fallimentare, pur partendo da identiche premesse pervengono a conclusioni opposte. l' a., infatti, rileva che tali decisioni, mentre sono concordi nel ritenere che la rivalutazione monetaria sia inidonea ad alterare la "par condicio creditorum", divergono invece nell' individuazione del "dies ad quem" per l' applicabilita' del suddetto meccanismo. la prima sentenza, difatti, riconosce il diritto del lavoratore a vedersi calcolata la rivalutazione per tutta la durata del procedimento concorsuale; la seconda, al contrario, ammette la rivalutazione monetaria sino al momento della definitiva ammissione del credito al passivo. secondo l' a. l' adozione dei due indirizzi in questione comporta una sperequazione, che nel primo caso coinvolge le posizioni di tutti gli altri creditori, e che nel secondo caso appare, formalmente, limitata ai soli crediti di lavoro "a causa della loro possibile ammissione in momenti diversi al passivo della procedura concorsuale". l' a. ritiene, quindi, che l' art. 429 del codice di procedura civile, in materia di rivalutazione dei crediti di lavoro, non possa trovare ingresso nell' ambito delle procedure concorsuali, in quanto in netto contrasto con il principio della "par condicio creditorum" che e' diretto a tutelare in identica misura la posizione di tutti i creditori facenti parte della massa fallimentare.
art. 429 comma 3 c.p.c.
Ist. per la documentazione giuridica - Firenze



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