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129924
IDG790900660
79.09.00660 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
albamonte adalberto
il reato di mutamento di destinazione d' uso degli immobili esistenti
Riv. pen., an. 105 (1979), fasc. 4, pag. 343-345
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
d540
esaminato il problema alla luce della legislazione e della giurisprudenza in materia, l' a. conclude nel senso che il reato in parola si configura allorche', ultimata l' opera (rispondente al progetto approvato e alla normativa urbanistica) a seguito del rilascio della concessione edilizia, vengano violate le norme di legge urbanistica ed edilizia, i regolamenti e gli strumenti urbanistici ai quali si e' conformata la concessione, che costituisce dell' opera la base di liceita' e il titolo di inserimento nel tessuto urbano. pertanto, il mutamento di destinazione d' uso dell' immobile, ancorche' attuato senza l' esecuzione di opere edilizie, si configura quale attivita' comportante trasformazione urbanistica, lesiva dell' interesse tutelato dalla legge, delle previsioni del piano regolatore generale, e infine della concessione, rilasciata per una diversa destinazione. trattasi di reato contravvenzionale che ha il momento perfezionativo nell' attivita' di mutamento, e ha natura di reato permanente.
l. 17 agosto 1942, n. 1150 l. 6 agosto 1967, n. 765 l. 28 gennaio 1977, n. 10 l. 27 luglio 1978, n. 392 art. 162 c.p.
Ist. dir. penale - Univ. TO



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