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129937
IDG791000550
79.10.00550 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
cinti noe'
il tributo del bollo dal vecchio al nuovo ordinamento
Iva trib. er., an. 8 (1979), fasc. 13-14 (31 luglio), pag. 845-868
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
d22; d2323; d3140; d203; d202; d30572
ricordate le gravi conseguenze degli inasprimenti della tariffa dell' imposta di bollo sulla pratica degli affari e gli scopi di progressivita' manovrabilita' e chiarezza fissati dal legislatore della riforma tributaria, l' a. osserva che il tributo di bollo puo' considerarsi non contrastante con il principio costituzionale di progressivita' del sistema tributario finche' la misura fissa e' determinata in modo ragionevole e moderato e finche' sussistono voci tassabili in misura proporzionale; in pratica il tributo rimane proporzionale solo per le cambiali. individuato un motivo peculiare di oscurita' della disciplina dell' imposta di bollo nel fatto che il bollo, piu' che tributo specifico su di una caratteristica manifestazione di capacita' contributiva, e' un metodo di riscossione dei piu' svariati tributi su di un ricco assortimento di documenti civili e commerciali, giudiziari ed amministrativi, l' a. fornisce alcuni esempi delle difficolta' ermeneutiche del tributo. rilevate le connessioni tra le variazioni della tariffa del bollo e le vicende dell' inflazione, l' a. si sofferma sulla voce della tariffa del bollo che ha subito il piu' grave inasprimento, cioe' il bollo sui registri ipotecari.
d.p.r. 26 ottobre 1972, n. 642 d.l. 26 maggio 1978 d.p.r. 25 giugno 1953, n. 492 art. 53 cost. l. 23 ottobre 1979, n. 789 art. 2678 c.c.
Ist. dir. tributario - Univ. GE



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