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Documento


129972
IDG791000588
79.10.00588 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
lizzul rodolfo
note in tema di ammortamento dei terreni
Dir. prat. trib., an. 50 (1979), fasc. 3, pt. 1, pag. 543-554
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
d23063; d23073; d24043; d21514; d8701; d30401
svolgendo un' indagine intesa ad accertare la possibilita' di ammortizzare i terreni delle societa' commerciali e ad affrontare la connessa problematica fiscale, l' a. osserva che secondo la direttiva comunitaria in materia societaria lo stato patrimoniale delle societa' dovrebbe porre in luce i soli terreni inutilizzati a fini edificatori, mentre nei casi in cui i terreni fossero stati utilizzati per fini edificatori si avrebbe un' incorporazione dell' immobile, sia esso fabbricato od impianto, con il suolo. secondo l' a., se si rifiuta il principio dell' ammortamento quale semplice strumento di ripartizione di costi, si deve concludere che il deprezzamento potrebbe realizzarsi solo nei confronti dell' immobile costruito sul suolo (mai rispetto al suolo stesso) e che pertanto, per poter giuridicamente evidenziare con maggior dettaglio il deprezzamento subito dal bene soggetto ad usura, si deve tener separato il valore del terreno edificato dal valore del cespite che vi insiste. l' a. critica al riguardo la tesi secondo cui i fabbricati civili con relativi terreni pertinenziali non sono soggetti ad ammortamento. evidenziata la differente concezione dell' ammortamento esistente tra giuristi ed aziendalisti, osserva che presso gli aziendalisti di lingua inglese vi e' maggior rigore, per cui il recupero pluriennale del costo va limitato ai beni che effettivamente si deprezzano, per cui i terreni dovrebbero di norma rappresentare beni non deprezzabili tanto se costituiscono beni di investimento quanto se sono pertinenze di immobilizzazioni. secondo l' a. deve anzitutto darsi prevalenza al problema giuridico perche' il bilancio, inteso nella sua unitarieta' di stato patrimoniale e rendiconto economico, e' documento vitale nella dinamica aziendalistica. passando ad affrontare la problematica fiscale, l' a. osserva che tra le tesi che accoglie il principio economico del concorso di tutti gli oneri alla formazione del costo totale, incluso anche il terreno (perlomeno quello pertinenziale) e la tesi che accoglie il principio della diminuzione di valore imposto dal codice civile, con la conseguenza che il terreno, non diminuendo di norma di valore, non puo' concorrere al costo di produzione, il ministero delle finanze sembra intenzionato ad accogliere l' ammortamento dei terreni pertinenziali. secondo l' a. nella relazione degli amministratori dovrebbe essere indicato il differente sistema di ammortamento usato e relative implicazioni e si dovrebbe modificare l' attuale stesura dell' art. 74 del decreto sull' irpef nel senso di porre a base del reddito fiscale quello emergente dal conto profitti e perdite con le variazioni derivanti dalla differente normativa fiscale stabilita dal decreto stesso. l' a. auspica che il ministero, qualora opti per la statuizione dell' ammortamento dei terreni edificati, consenta una sanatoria per le imprese che hanno operato in modo difforme e sottolinea l' importanza che la problematica in questione riveste ai fini della determinazione dei costi di manutenzione e dei costi del magazzino.
art. 2424 c.c. art. 2425 c.c. art. 68 d.p.r. 29 settembre 1973, n. 597 art. 74 d.p.r. 29 settembre 1973, n. 597
Ist. dir. tributario - Univ. GE



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