| svolgendo un' indagine intesa ad accertare la possibilita' di
ammortizzare i terreni delle societa' commerciali e ad affrontare la
connessa problematica fiscale, l' a. osserva che secondo la direttiva
comunitaria in materia societaria lo stato patrimoniale delle
societa' dovrebbe porre in luce i soli terreni inutilizzati a fini
edificatori, mentre nei casi in cui i terreni fossero stati
utilizzati per fini edificatori si avrebbe un' incorporazione dell'
immobile, sia esso fabbricato od impianto, con il suolo. secondo l'
a., se si rifiuta il principio dell' ammortamento quale semplice
strumento di ripartizione di costi, si deve concludere che il
deprezzamento potrebbe realizzarsi solo nei confronti dell' immobile
costruito sul suolo (mai rispetto al suolo stesso) e che pertanto,
per poter giuridicamente evidenziare con maggior dettaglio il
deprezzamento subito dal bene soggetto ad usura, si deve tener
separato il valore del terreno edificato dal valore del cespite che
vi insiste. l' a. critica al riguardo la tesi secondo cui i
fabbricati civili con relativi terreni pertinenziali non sono
soggetti ad ammortamento. evidenziata la differente concezione dell'
ammortamento esistente tra giuristi ed aziendalisti, osserva che
presso gli aziendalisti di lingua inglese vi e' maggior rigore, per
cui il recupero pluriennale del costo va limitato ai beni che
effettivamente si deprezzano, per cui i terreni dovrebbero di norma
rappresentare beni non deprezzabili tanto se costituiscono beni di
investimento quanto se sono pertinenze di immobilizzazioni. secondo
l' a. deve anzitutto darsi prevalenza al problema giuridico perche'
il bilancio, inteso nella sua unitarieta' di stato patrimoniale e
rendiconto economico, e' documento vitale nella dinamica
aziendalistica. passando ad affrontare la problematica fiscale, l' a.
osserva che tra le tesi che accoglie il principio economico del
concorso di tutti gli oneri alla formazione del costo totale, incluso
anche il terreno (perlomeno quello pertinenziale) e la tesi che
accoglie il principio della diminuzione di valore imposto dal codice
civile, con la conseguenza che il terreno, non diminuendo di norma di
valore, non puo' concorrere al costo di produzione, il ministero
delle finanze sembra intenzionato ad accogliere l' ammortamento dei
terreni pertinenziali. secondo l' a. nella relazione degli
amministratori dovrebbe essere indicato il differente sistema di
ammortamento usato e relative implicazioni e si dovrebbe modificare
l' attuale stesura dell' art. 74 del decreto sull' irpef nel senso di
porre a base del reddito fiscale quello emergente dal conto profitti
e perdite con le variazioni derivanti dalla differente normativa
fiscale stabilita dal decreto stesso. l' a. auspica che il ministero,
qualora opti per la statuizione dell' ammortamento dei terreni
edificati, consenta una sanatoria per le imprese che hanno operato in
modo difforme e sottolinea l' importanza che la problematica in
questione riveste ai fini della determinazione dei costi di
manutenzione e dei costi del magazzino.
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