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129977
IDG791000593
79.10.00593 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
loero francesco
perdite di cambio su debiti in valuta non ancora scaduti e determinazione del reddito d' impresa
comm. ii grado bergamo 12 dicembre 1977, n. 538
Dir. prat. trib., an. 50 (1979), fasc. 3, pt. 2, pag. 294-301
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
d23063; d23073; d24043; d18116
aderendo alla tesi giurisprudenziale, l' a. sostiene l' indetraibilita', ai fini della determinazione del reddito d' impresa, della perdita per variazione dei cambi risultante dalla differenza tra la valutazione dei debiti in valuta estera in base al cambio alla chiusura dell' esercizio e la valutazione in base al cambio all' effettuazione dell' operazione. ricorda che in passato, anche dopo l' emanazione del testo unico delle imposte dirette, la questione venne risolta nel senso dell' irrilevanza ai fini fiscali delle variazioni nel costo dei cambi antecedenti all' estinzione dei debiti (o dei crediti) in valuta estera. entrata in vigore la riforma tributaria, l' art. 74 del decreto sull' irpef ha individuato i requisiti necessari per la detraibilita' fiscale dei componenti negativi del reddito di impresa nella competenza, certezza, inerenza, determinazione oggettiva ed imputazione al contro profitti e perdite. secondo l' a., in base al principio di competenza, anche le differenze-cambio, come tutte le sopravvenienze passive, sono sempre detraibili nell' esercizio di competenza, mentre sono fiscalmente indetraibili eventuali accantonamenti imputati al conto profitti e perdite in vista di oscillazioni dei cambi non ancora determinatesi.
art. 2 n. 16 l. 9 ottobre 1971, n. 825 art. 74 d.p.r. 29 settembre 1973, n. 597 art. 9 lett. a d.p.r. 29 settembre 1973, n. 597
Ist. dir. tributario - Univ. GE



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