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| IDG790601375 | |
| 79.06.01375 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| piraino leto angelo
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| la tutela aquiliana del credito
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| Vita not., an. 29 (1977), fasc. 1-2, pt. 1, pag. 11-27
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| d305014
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| il problema affrontato e' quello dell' ammissibilita' di una tutela
aquiliana del credito. nella attuale realta' economico-sociale si
avverte infatti l' esigenza di estendere la responsabilita'
extracontrattuale alle ipotesi di attentato al credito altrui. una
simile operazione e' possibile se si considera che il credito non e'
tutelato nei confronti del solo debitore, se si riconosce cioe' che
si tratta di un rapporto "assoluto", inteso non solo nel senso dell'
art. 1218 (dovere di adempiere), ma sotto il profilo dell' art. 2043
(dovere di non ledere). mentre la suprema corte si era piu' volte
dimostrata contraria alla tutela aquiliana del credito, sostenendo
che la risarcibilita' del danno ex art. 2043 doveva ammettersi solo
con riguardo alla lesione di diritti assoluti, non potendo essere
involata per quella di diritti di credito, non sono mancate invece
sentenze di merito favorevoli ad un simile tipo di tutela. tali
posizioni traggono spunto dal considerare l' art. 2043 quale
disposizione diretta a tutelare l' intera sfera giuridica di ogni
persona, compresi quindi i diritti di credito. viene pertanto meno
quell' interpretazione restrittiva dell' articolo citato che
identificava il carattere dell' ingiustizia del danno con la lesione
di un diritto soggettivo assoluto. l' a. conclude poi affermando che
l' ammissibilita' della tutela aquiliana del credito e' confermata
dalla atipicita' degli atti illeciti; in base a questa puo' infatti
definirsi ingiusto il comportamento del terzo estraneo al rapporto
contrattuale che sia lesivo di interessi meritevoli di tutela.
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| art. 2043 c.c.
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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