| secondo l' a. il costo del lavoro nell' industria italiana ha una
struttura complessa, i cui elementi costitutivi possono raggrupparsi
in 4 componenti: retribuzione diretta, retribuzione indiretta o
differita; contributi previdenziali a carico dell' azienda o oneri
sociali; indennita' di anzianita'. ciascuna di queste componenti, a
sua volta, e' costituita da numerose voci. pertanto, rileva l' a., al
lavoratore, come compenso diretto ed immediato, va circa la meta' di
quanto la sua utilizzazione costa all' azienda; circa un quinto gli
andra' nel corso dell' anno o a fine rapporto; circa un terzo andra'
alla collettivita' dei lavoratori sotto forma di prestazioni
previdenziali. l' a. esamina anche gli elementi costitutivi del costo
del lavoro in base ad un altro tipo di classificazione, che si fonda
sul grado di automatismo o viceversa di volontarieta', che assumono i
diversi elementi del costo, ponendo in evidenza le conseguenze e gli
inconvenienti di questa situazione, per cui la struttura del costo
del lavoro, in italia, non solo e' particolarmente complessa, ma
anche anomala e distorta rispetto a quello che si riscontra in tutti
gli altri paesi industriali. si pone infine il quesito se sia
possibile modificare la situazione esistente per eliminare, o quanto
meno ridurre, gli inconvenienti che ne derivano, e in quale direzione
procedere, esaminando le possibili soluzioni miranti alla
razionalizzazione della struttura del costo del lavoro nell'
interesse comune delle aziende e dei lavoratori.
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