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| IDG790601612 | |
| 79.06.01612 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| gessa carlo
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| riflessioni sull' esecutivita' della sentenza di primo grado nel
processo fra "parti ineguali" (a proposito di un' analogia fra il
processo amministrativo e quello del lavoro)
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| Dir. lav., an. 50 (1976), fasc. 3-4, pt. 1, pag. 249-252
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| d15307
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| l' a. tratta della esecutivita' delle sentenze di primo grado del
giudice amministrativo, prevista dalla legge istitutiva dei tribunali
amministrativi regionali, in quanto costituisce un problema che oggi
preoccupa gli operatori del diritto, profilandosi la tesi che le
pronuncie di giustizia rese dal giudice amministrativo di primo grado
non possano essere portate ad effetto o conseguire il risultato che
dispongono se non sono passate in giudicato; tesi, questa che si
appoggia al parallelo della procedura civile. l' a., anche alla luce
del significato della tutela giurisdizionale amministrativa del
cittadino quale emerge dalla costituzione, prospetta alcune
riflessioni che servono a cogliere un preciso significato nell'
espressione adoperata dal legislatore circa la volonta' di conferire,
come regola, l' esecutivita' alle sentenze dei tribunali
amministrativi regionali. la ratio di tale esecutivita', secondo l'
a., sta nel fatto che, ove tali sentenze non fossero immediatamente
esecutive, il cittadino resterebbe privo di sostanziale tutela di
fronte alla autorita' di cui il giudice ha accertato l' arbitrio con
la la pronuncia, in quanto essa non interviene fra due parti poste
sullo stesso piano, il che consente di cogliere una analogia fra
processo del lavoro e quello amministrativo.
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| art. 33 l. 6 dicembre 1971, n. 1034
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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