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130029
IDG790601623
79.06.01623 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
vaccaro maria jose'
interesse dell' azienda e interessi collettivi dei "lavoratori"
Dir. lav., an. 50 (1976), fasc. 6, pt. 1, pag. 358-379
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
d710; d311
premesso che il dibattito sull' impresa si e' sviluppato incentrandosi sulla rilevanza dell' interesse dell' impresa come limite ai poteri del datore di lavoro nei confronti dei suoi dipendenti, l' a. procede passando ad illustrare le varie teorie dell' impresa. primo orientamento dottrinale trattato dall' a. e' quello che sostiene la natura comunitaria dell' interesse dell' impresa, teoria che ha la sua base in una concezione istituzionale, che ritiene possibile parlare di una rilevanza oggettiva dell' impresa in se'. il secondo orientamento dottrinale, cui l' a. fa riferimento, e' quello che viene definito aziendalistico-tecnocratico. in diversa posizione l' a. colloca quegli autori che negano la natura comunitaria dell' interesse dell' impresa, che assume invece rilevanza come interesse esclusivo del datore di lavoro, teoria questa detta della "funzionalizzazione debole". a conclusione dell' analisi dei vari orientamenti l' a. ricorda che al fine di limitare il potere del datore di lavoro si e' anche fatto ricorso alla teoria del "favor", principio dal quale si sarebbe fatta discendere la subordinazione dell' interesse del datore di lavoro a quello del lavoratore. l' a. pone infine in evidenza come con lo statuto dei diritti dei lavoratori la problematica circa i limiti ai poteri del datore di lavoro abbia subito una svolta decisiva e come siano tutelati gli interessi individuali e quelli collettivi dei lavoratori.
l. 20 maggio 1970, n. 300
Ist. per la documentazione giuridica - Firenze



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