| l' a. dopo aver definito l' obiezione di coscienza in senso lato e in
senso stretto, rileva che il problema offre due possibili prospettive
costituite, da una parte, da una riflessione di natura
socio-politica, che evidenzia le ragioni dello stato e dell'
ordinamento sociale nell' ambito del quale l' obiezione di coscienza
si svolge, e, dall' altra, da un' interpretazione
filosofico-esistenziale dell' obiezione. la prima prospettiva e'
affrontata sulla scorta degli studi di passerin d' entreves il quale
sostiene che, in una societa' democratica non c' e' posto per una
obiezione di coscienza politica o esterna al sistema, viceversa e'
legittima una obiezione di coscienza interna ma tuttavia, in caso di
contrasto fra situazione esistenziale di obiezione e situazione
giuridica l' antinomia e' risolta a priori a favore della legge. la
seconda prospettiva e' affrontata sulla base dell' analisi di
montanari, il quale rileva le esigenze individuali nei conflitti fra
diritti di coscienza e obblighi statuali.
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