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| IDG790601982 | |
| 79.06.01982 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| franchi giuseppe
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| sul riesame in cassazione delle pronunce di delibazione
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| nota a cass. sez. i civ. 27 febbraio 1979, n. 1273
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| Giur. it., an. 131 (1979), fasc. 11, pt. 1a, pag. 1663-1664
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| d445; d4453
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| e' sulla terza massima della sentenza annotata che l' a. fa seguire
una breve nota con alcune osservazioni. l' a. rileva come secondo
tale massima il giudice della delibazione compia le seguenti
attivita': individui il contenuto del provvedimento da delibare,
identifichi i caratteri essenziali del provvedimento attraverso la
ricerca e l' interpretazione delle norme dell' ordinamento straniero,
ponga a confronto i caratteri essenziali e quelli richiesti per l'
oggetto della delibazione; e come la prima attivita' sia di fatto e
quindi censurabile in cassazione solo per vizio della motivazione, la
seconda e la terza attivita' siano pertinenti al diritto e soggette
come tali al controllo della corte suprema. secondo l' a. e'
difficile condividere l' affermazione della corte che si possa
distinguere la raccolta dei dati dal loro inserimento in una figura
giuridica, in modo da rendere incensurabile la prima operazione. a
suo avviso esisterebbero cause senza questioni di fatto, nel senso
che le cause che hanno per oggetto il controllo sub specie iuris di
un atto sono giudizi di legittimita', anche se il loro inizio e' un
giudizio di esistenza dell' atto; percio', conclude l' a., non e'
possibile che i poteri di controllo dell' atto da delibare siano piu'
ridotti in cassazione.
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| art. 800 c.p.c.
art. 360 c.p.c.
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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