| la prima esigenza emergente in tale unificazione e' la soppressione
di alcuni enti e la ristrutturazione di altri, del che si sono gia'
occupati leggi e disegni di legge, indicando l' inps quale ente in
sostituzione di inam, inail, scau ecc.. il fatto, pero', che il
"rapporto contributivo" comprenda tutta una serie di procedure oltre
la riscossione, pone difficolta' tecniche e politiche circa tempi e
modalita' di attuazione della riforma. quanto all' assistenza
malattia, problemi particolari per scau e inail vengono risolti da
alcuni disegni di legge sulla riscossione unificata. l' a. riferisce
le posizioni affiorate nel tentativo di risolvere le difficolta'
tecniche per il settore dell' assicurazione contro gli infortuni sul
lavoro e le malattie professionali, posizioni che si scontrano in
punto di distinzione fra riscossione da un lato e le altre procedure
dall' altro, e una delle quali suggerisce la riforma della gestione
finanziaria dell' assicurazione, con formula peraltro non esente da
inconvenienti e riflessi negativi su vari piani. gli oppositori (fra
i quali l' a.) all' immediato passaggio di tutti i compiti dall'
inail all' inps ritengono indispensabili talune preventive riforme, a
meno di non compromettere le possibilita' di funzionamento dell'
inps. si segnalano infine alcuni problemi connessi alla vigilanza
sull' applicazione delle leggi in materia di assicurazioni sociali,
precisando come i vari schemi di legge non sempre confermino le
competenze statuali previste nella legge n. 628/1961, e in
particolare come i poteri che si intendono attribuire ai funzionari
dell' inps vadano tenuti distinti da quelli affidati dalla stessa
legge agli ispettori del lavoro.
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