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| IDG790602090 | |
| 79.06.02090 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| morelli mario rosario
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| ancora in tema di tutela dei crediti pecuniari di privati verso
pubbliche amministrazioni
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| nota a cass. sez. un. 9 marzo 1979, n. 1464
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| Giust. civ., an. 29 (1979), fasc. 10, pt. 1, pag. 1774-1776
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| (Bibliografia: a fine articolo o capitolo)
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| d160
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| in tema di esecuzione forzata di crediti pecuniari di privati verso
pubbliche amministrazioni e' ricorrente nella giurisprudenza del
supremo collegio l' affermazione che il pignoramento puo' cadere sul
denaro e gli altri proventi di negozi giuridici privati a condizione
che questi non abbiano a loro volta assunto carattere di
indisponibilita' per effetto di un provvedimento amministrativo,
quale ad esempio l' iscrizione in bilancio che ne operi la
destinazione al soddisfacimento di finalita' pubbliche. da tali
principi non si discosta la sentenza annotata. l' a. osserva che
proprio a cagione dei limiti derivanti dai principi surriferiti
accade in genere che l' esecuzione in danno di amministrazioni
pubbliche resti priva di effetto giacche' il denaro in concreto
presente nelle casse degli enti pubblici finisce inevitabilmente con
il rientrare nelle previsioni di bilancio. cio', si osserva, ha
indotto a dubitare della legittimita' di tale disciplina - la cui
fonte normativa si e' individuata nel combinato contesto degli artt.
826 comma 3 c.c., 828 comma 2 c.c., 514 n. 5 c.p.c. e art. 4 l. 20
marzo 1865 n. 2248 all. e - deducendosene il contrasto con i precetti
costituzionali di eguaglianza e tutela avverso gli atti della
pubblica amministrazione (artt.3, 24, 113 cost.) in considerazione
della situazione deteriore in cui si trova a versare il creditore
dello stato o di altra pubblica amministrazione.
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| art. 826 comma 3 c.c.
art. 828 comma 2 c.c.
art. 514 n. 5 c.p.c.
art. 4 l. 20 marzo 1865, n. 2248 all. e
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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