| 130170 | |
| IDG790602095 | |
| 79.06.02095 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
| |
| di amato astolfo
| |
| ristrutturazione finanziaria e ruolo del sistema bancario
| |
| | |
| | |
| | |
| | |
| nota a ord. presidente trib. milano 12 giugno 1979
| |
| Giust. civ., an. 29 (1979), fasc. 10, pt. 1, pag. 1805-1807
| |
| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
| |
| d18104; d18124
| |
| | |
| | |
| | |
| | |
| la legge di ristrutturazione finanziaria prevede due diversi
strumenti per ovviare agli squilibri finanziari delle imprese. il
primo (art. 1 e ss.) consiste nella possibilita' riconosciuta alle
banche, su autorizzazione della banca d' italia, che agisce in
conformita' alle direttive del comitato interministeriale per il
credito e il risparmio, di partecipare con sottoposizione di azioni a
societa' consortili costituite entro tre anni dalla data di entrata
in vigore della legge, di cui la banca d' italia ha il controllo, ed
aventi ad oggetto il risanamento dell' impresa. il secondo strumento
di intervento riguarda il possibile consolidamento dei crediti delle
aziende di credito ed il rinvio del pagamento delle rate dovute a
istituti che esercitano il credito industriale a medio e lungo
termine. la questione che sorge e' se le imprese abbiano diritto o
meno a fruire delle agevolazioni previste dalla legge sulla
ristrutturazione finanziaria e quali siano i poteri del sistema
bancario. l' a. osserva che quanto al primo strumento l' art. 1 della
legge espressamente stabilisce che le banche possono partecipare al
risanamento finanziario delle imprese mediante un coinvolgimento
diretto; quanto al secondo strumento, consistendo in una dilazione
del pagamento di mutui preesistenti ad un tasso agevolato, sarebbe
incongruo far dipendere tale misura da una scelta discrezionale della
banca.
| |
| art. 5 l. 5 dicembre 1978, n. 787
| |
| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
| |