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130176
IDG790602101
79.06.02101 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
castiglia giuseppe
negozi collegati in funzione di scambio (su alcuni problemi del collegamento negoziale e della forma giuridica delle operazioni economiche di scambio)
nota a cass. sez. iii civ. 28 marzo 1977, n. 1205 cass. sez. iii civ. 18 febbraio 1977, n. 751
Riv. dir. civ., an. 25 (1979), fasc. 4, pt. 2, pag. 397-439
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
d30621
il collegamento in funzione di scambio sollecita una disciplina conforme all' unitarieta' dell' iniziativa economica di cui il complesso negoziale costituisce la forma giuridica. il quesito che dunque occorre prospettarsi, quante volte due o piu' negozi vengano posti in essere contestualmente dai medesimi soggetti, consiste nella ricognizione dell' affare divisato dalle parti; infatti o gli affari sono fra loro separati e autonomi e rimangono percio' indifferenti alle vicende che coinvolgono ciascuno di essi, o l' iniziativa e' essenzialmente unitaria e non potra' non avere allora una disciplina coerente con tale sua natura. cio' significa che quando due parti programmano un' affare di scambio stipulando contemporaneamente piu' negozi la sostanza economica dell' operazione induce a risolvere i problemi di invalidita' o di inefficacia che insorgano con strumenti e risultati non dissimili da quelli che si avrebbero a disposizione per il contratto complesso. se ne deduce quindi che la stessa regola del "simul stabunt simul cadent", che comunemente si assume come regolatrice delle vicende patologiche dei negozi collegati, non ha la forza di regola generale, ma acquista un significato diverso a seconda del tipo di nesso intercorrente tra gli atti.
Ist. per la documentazione giuridica - Firenze



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