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130250
IDG790601563
79.06.01563 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
pandolfo angelo
la disciplina della mobilita' nel decreto legge 13 dicembre 1978, n. 795 e nella legge 3 febbraio 1979, n. 36: alcune osservazioni
Riv. giur. lav. prev. soc., an. 30 (1979), fasc. 2-3, pt. 1, pag. 217-231
d771; d74701; d7449
i criteri previsti dal decreto legge n. 795 e dalla legge n. 36 del 1979, per l' individuazione delle aziende tenute a soddisfare il loro fabbisogno di personale attraverso il circuito della mobilita', non sono di per se' indice della circostanza che queste siano davvero le imprese presso le quali piu' agevolmente i lavoratori possano trasferirsi. l' a., esaminando gli artt. 2 e 4 del decreto, rileva che non risulta alcun riferimento al rapporto fra avviamento al lavoro dei lavoratori privi della qualifica richiesta, loro partecipazione ai corsi di riqualificazione professionale, e costituzione del rapporto di lavoro con la nuova azienda. inoltre l' art. 4 non e' del tutto esauriente per quanto attiene al problema della salvaguardia nei processi di mobilita' dei livelli occupazionali della manodopera femminile. dall' analisi dell' intera normativa sembra potersi individuare una specie di "marcia indietro" del legislatore riguardo alla disciplina della mobilita', con un parallelo ampliamento delle possibilita' d' intervento del sindacato. si e' ancora lontani da un assetto normativo che assicuri un' idonea relazione fra intervento dei meccanismi legislativi ed intervento sindacale nel favorire il reimpiego dei lavoratori esuberanti. risulta poi non ancora affrontata adeguatamente la questione del rapporto fra la possibilita' delle aziende di ricorrere ai licenziamenti e la realizzazione del reimpiego dei lavoratori eccedenti. l' a. conclude segnalando alcune innovazioni introdotte dalla legge n. 36. in particolare, per quanto riguarda la forma di collocamento speciale per particolari categorie di lavoratori meridionali, la legge in questione demanda ad un particolare organo il compito di decidere se ricorrano gli estremi per attivare l' avviamento speciale dei lavoratori rimasti disoccupati e concedere loro la cassa integrazione.
d.l. 13 dicembre 1978, n. 795 l. 3 febbraio 1979, n. 36
Ist. per la documentazione giuridica - Firenze



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