| l' a. prende occasione dalla sentenza che annota per svolgere alcune
considerazioni circa l' obbligo del notaio, sancito dall' art. 2671
c.c., di curare la trascrizione dell' atto ricevuto o autenticato
"nel piu' breve tempo possibile", il quale in ogni caso non puo'
oltrepassare i 30 giorni, dopo dei quali si rende applicabile la pena
pecuniaria prevista. secondo l' a. la diligenza del notaio puo'
quindi spaziare, a seconda delle circostanze, a seconda del pericolo
ed a seconda dell' incarico conferito dalle parti, dalle poche ore ai
30 giorni; circostanze e pericoli sono lasciati al prudente
apprezzamento del giudice, mentre l' incarico di trascrivere con
particolare urgenza dovrebbe essere provato dagli interessati. l' a.
passa poi ad esaminare l' indirizzo giurisprudenziale in materia, e
ritiene che la sentenza annotata costituisca un nuovo indirizzo nella
valutazione della diligenza del notaio in relazione all' art. 2671
c.c., secondo il quale, nella valutazione di essa, si deve tenere
conto di tutte le condizioni in cui si svolge il suo lavoro, oltre
che, naturalmente, del mandato ricevuto.
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