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| IDG790601696 | |
| 79.06.01696 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| albamonte adalberto
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| l' anstalt del liechtenstein e l' ordinamento italiano
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| Riv. not., an. 31 (1977), fasc. 5, pt. 1, pag. 869-886
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| d3127; d95191
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| premesso che l' anstalt del liechtenstein e' una figura di
partecipazione societaria "vantaggiosa" sia sotto l' aspetto
valutario e fiscale sia nei confronti dei terzi creditori e che il
suo proliferare non e' cessato nonostante l' inasprimento delle
sanzioni per infrazioni valutarie, l' a. ritiene ancora di attualita'
il problema della compatibilita' dell' anstalt con l' ordinamento
italiano. in primo luogo l' a. cerca di identificare l' effettivo
significato tecnico-giuridico di tale istituto nell' ordinamento del
principato del liechtenstein, prendendo poi in esame la questione se
i connotati dell' anstalt riconducano tale figura giuridica alle
fondazioni, alle societa' tipiche o ad un genus di societa' atipica.
esamina quindi le norme di diritto internazionale privato che sono a
fondamento della soggettivita' giuridica degli enti esteri, rilevando
che e' proprio l' ordine pubblico internazionale che costituisce un
limite ostativo alla compatibilita' dell' anstalt con l' ordinamento
italiano, in quanto la responsabilita' patrimoniale illimitata del
debitore (art. 2740 c.c.) costituisce un principio di ordine pubblico
internazionale, riconosciuto anche dalla nostra costituzione ex art.
41 comma 2, mentre l' anstalt si ispira essenzialmente al principio
della responsabilita' limitata dell' imprenditore individuale al
patrimonio preventivamente destinato all' attivita' economica.
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| art. 41 cost.
art. 2740 c.c.
art. 31 cost.
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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