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130293
IDG790601736
79.06.01736 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
alagna sergio
il regime patrimoniale primario della famiglia
Vita not., an. 29 (1977), fasc. 6, pt. 1, pag. 850-871
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
d30128
constatata l' infruttuosita' di un dibattito improntato all' esame dei diversi regimi patrimoniali e del tentativo di coordinamento interno della disciplina, l' a. si prefigge di individuare il criterio, unitario, che sta a monte della articolazione dei possibili regimi, si' da isolare il "significato minimo" della riforma nel settore patrimoniale. norme-quadro costituzionali l' a. ravvisa negli artt. 2, 3, 29, come matrici degli artt. 143 e 148 c.c.: cio' cui si mira e' cioe' lo sviluppo socio-economico della comunita' intermedia familiare, nella parita' sostanziale dei coniugi, tenuti entrambi (obbligo di collaborazione) ad una contribuzione al soddisfacimento dei bisogni del gruppo che sia proporzionale alla potenzialita' lavorativa di ciascuno, indipendentemente dal regime adottato (vincolo di destinazione primario, inderogabile, gravante su tutte le sostanze dei coniugi), con il conseguente potere di ciascuno di impegnare il patrimonio dell' altro. da approfondire e' la posizione dei figli, anch' essa investita dal carattere della solidarieta' familiare. strumento (ed effetto) del regime primario la solidarieta' passiva, delimitata dal duplice criterio di interesse comune e tenore di vita. l' accordo sul quale ultimo elemento si configura come dichiarazione non negoziale di volonta' plurisoggettiva.
art. 143 c.c. art. 148 c.c. art. 2 cost. art. 3 cost. art. 29 cost.
Ist. per la documentazione giuridica - Firenze



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