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130694
IDG800601008
80.06.01008 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
di majo adolfo
le forme di tutela contro i cosiddetti "poteri privati"
nota a cass. sez. un. civ. 2 novembre 1979, n. 5688
Giur. it., an. 132 (1980), fasc. 3, pt. 1a, pag. 439-446
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
d760; d761
l' a. condivide la decisione della cassazione che ammette l' esistenza di posizioni di interesse legittimo nell' ambito di rapporti privati, atteso che nell' ambito degli stessi si sono venute consolidando posizioni di potere privato del tutto analoghe a quelle spettanti a qualsiasi altro imprenditore nel settore del lavoro privato. si puo' dire che perfino il costituente abbia avuto sentore dell' esistenza di siffatti "poteri privati di supremazia" e cio' inequivocabilmente resultando da una serie di disposizioni che prospettano l' esigenza di garantire i "diritti fondamentali" del singolo non solo nei riguardi dei pubblici poteri ma anche nei riguardi dei "poteri privati". il problema affrontato nella decisione annotata e' di natura diversa, avendo esso riguardo ad ipotesi in cui l' esigenza di tutela e' avvertita massimamente nei riguardi degli aspetti di discrezionalita' di cui e' connotato un potere privato e con riferimento ad interessi sui quali, per definizione, quel potere deve incidere. fissare forme e limiti di tale incidenza s' identifica allora con lo stesso problema riguardante l' ammissibilita' di forme di controllo e di sindacato sull' esercizio del potere. per quanto riguarda le misure di tutela che si possono chiedere al giudice, ferma restando la distinzione tra situazioni tutelabili e azioni proponibili e/o rimedi sperimentabili, non vi dovrebbero essere ostacoli all' applicazione di poteri di annullamento sulla falsariga dei poteri di cui gode il giudice amministrativo.
art. 2094 c.c. art. 2 cost.
Ist. per la documentazione giuridica - Firenze



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