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| IDG800800023 | |
| 80.08.00023 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| biscaretti di ruffia paolo
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| cittadinanza italiana, partiti politici e loro cariche dirigenti
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| Diritto e societa', (1979), fasc. 4, pag. 701-716
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| d0431; d0432; d043
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| il saggio dell' a. si e' originato da un intervento del presidente
della repubblica sandro pertini nei confronti di jean fabre, di
cittadinanza francese, presentatosi assieme al rappresentante del
gruppo parlamentare radicale alla camera dei deputati per l' udienza
fissata per gli esponenti del partito radicale, al quale il capo
dello stato rese noto che non poteva essere ricevuto in quella
specifica circostanza in quanto non godeva della cittadinanza
italiana. le considerazioni giuridiche dell' a. prescindono da
indagini di diritto comparato e limitandosi all' attuale diritto
positivo italiano mirano a dimostrare che: 1) solo i cittadini e non
gli stranieri godono di diritti politici. cio' si deduce dagli artt.
48, 49, 50 e 51 della costituzione. 2) l' associazione di un partito
presuppone ed implica necessariamente un esercizio di diritti
politici, e' percio' non lecita agli stranieri. il diritto di
associarsi di cui all' art. 49 cost. e' riconosciuto solo ai
cittadini. 3) l' assunzione di un ufficio di dirigente in seno a un
partito determina l' esercizio di ulteriori rilevanti funzioni
pubbliche, che non appaiono, a maggior ragione, esplicabili da parte
di uno straniero. al segretario di un partito sono attribuiti una
serie di atti di rilevante valore politico per la vita costituzionale
del paese che richiedono, necessariamente, che sia cittadino italiano
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| art. 48 cost.
art. 49 cost.
art. 50 cost.
art. 51 cost.
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| Centro diretto da G.F. Ciaurro - Camera dei Deputati
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