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| IDG800800027 | |
| 80.08.00027 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| jellamo anna
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| gli extraparlamentari in italia
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| Diritto e societa', (1979), fasc. 4, pag. 837-861
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| d0432
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| l' a. rileva che le diverse forme di organizzazione politica, di
natura extraparlamentare che operano in italia in una dimensione
separata e parallela rispetto a quella in cui si trovano i partiti,
sono quasi unicamente di matrice ideologica marxista. nel parlare di
"autonomia operaia" il movimento (l' espressione indica la forma in
cui si esprime l' area della contestazione extraparlamentare a
sinistra del pci) intende riferirsi al processo di autonomizzazione
della classe operaia rispetto ai meccanismi economici e politici che,
durante tutta la sua storia, l' hanno sovrastata. il problema
fondamentale della sinistra extraparlamentare e' la questione del
rapporto tra partito e masse. esso sorge dalla necessita' di
individuare dei possibili modelli strutturali alternativi, tali da
consentire di non ricalcare la struttura organizzativa dei partiti
politici, e tale altresi' da permetterle di inserirsi in un quadro di
azione politica organico e finalizzato. quanto alle cause che hanno
dato luogo al fenomeno extraparlamentare, le opinioni sono abbastanza
divergenti. la sinistra ortodossa considera il diffondersi dei
movimenti extraparlamentari come un sintomo della crisi delle
istituzioni politiche italiane. i maggiori teorici della "nuova
sinistra" individuano invece nella mutata fisionomia del pci uno dei
poteri determinanti per la nascita e lo sviluppo delle formazioni
politiche extraparlamentari, che si sarebbero svolti, in una certa
misura, parallelamente al processo di apertura ideologica e politica
del pci.
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| art. 49 cost.
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