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130821
IDG800800030
80.08.00030 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
mazziotti di celso manlio
diritto pubblico marxista
giuseppe ugo rescigno, corso di diritto pubblico, bologna, zanichelli, pp. xi-699
Diritto e societa', (1979), fasc. 4, pag. 911-920
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
f42092
l' a. rileva che il recente corso di diritto pubblico di giuseppe ugo rescigno aderisce interamente alla dottrina marxista, con estrema intransigenza. il marxismo del rescigno non e' quello che si e' attuato nello stato sovietico che "si regge in realta' sulla repressione piu' feroce e sistematica". quello che egli chiama il "progetto proletario", cui aderisce, e' un comunismo arcaico e utopistico insieme: arcaico, in quanto presuppone una societa' caratterizzata da una rigida contrapposizione fra borghesi e proletari, capitalisti gli uni, destituiti del rescigno ma afferma che al di la' del preconcetto della proprieta' di qualsiasi mezzo di produzione gli classe. l' a. non condivide l' impostazione ideologico-politica di ordine superiore". un altro punto meritevole di considerazione e' la dottrina del rescigno sui partiti altri, il che non e' certo della realta' dei giorni nostri; utopistico, in quanto fondato sull' idea che oggi la a parita' di prodotto complessivo, sicche' tutti, liberati allo stesso modo dalla schiavitu' del lavoro necessario... potrebbero dedicarsi liberamente ad attivita' umane produttivita' sia tale che "se tutti gli uomini abili quali i borghesi e proletari combattono la lotta di lavorassero, il tempo medio di lavoro si potrebbe ridurre a una parte assolutamente secondaria della giornata ideologico il libro si distingue per indubitabili pregi. politici che poggia sui piu' rigidi principi marxisti. i partiti sono concepiti come strumenti attraverso
art. 49 cost.
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