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| IDG800900309 | |
| 80.09.00309 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| gaito alfredo
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| sulla non necessita' di speciali indagini nei giudizi direttissimi
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| nota a cass. sez. i pen. 12 aprile 1976
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| Riv. it. dir. proc. pen., an. 20 (1977), fasc. 2, pag. 773-778
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| d6250
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| la sentenza in questione ribadisce quell' indirizzo dottrinario che
ritiene non sindacabile l' operato del pubblico ministero nella
scelta del rito istruttorio. tale orientamento e' alquanto
discutibile per l' a. che rileva come in qualsiasi momento emerga che
il processo avrebbe dovuto prendere l' avvio attraverso l' iter
tipico della istruttoria (sommaria ovvero formale) perche' necessaria
una ricerca probatoria extra dibattimentale, il giudice deve
pronunciare l' ordinanza di trasmissione degli atti al pubblico
ministero perche' proceda con le forme ordinarie. questo vale anche
per l' ipotesi in cui solo dopo la chiusura del dibattimento il
giudice si avveda di una esigenza di indagini complesse che avrebbe
dovuto, e potuto, rilevare sin dall' inizio. tutto cio' non vale,
naturalmente, per quei procedimenti direttissimi c.d. atipici che
prescindono dal verificarsi della condizione relativa alla "non
necessita' di speciali indagini".
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| art. 389 c.p.p.
art. 502 c.p.p.
art. 504 comma 2 c.p.p.
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| Centro diretto da M. Fameli - IDG Firenze
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