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131450
IDG800900428
80.09.00428 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
assumma bruno
osservazioni sul giudizio di prevalenza o di equivalenza nella nuova formulazione legislativa
d.l. 11 aprile 1974, n. 99
Giur. merito, an. 7 (1975), fasc. 1, pt. 4, pag. 46-59
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
d50124
secondo l' a. la modifica relativa al concorso di circostanze aggravanti e attenuanti, introdotta con il d.l. 99 del 1974, ha effetti sulla determinazione e della pena in concreto e del tempo necessario alla prescrizione del reato. l' estensione alle circostanze inerenti la persona del reo crea scompensi, poiche' queste circostanze prima trovavano collocazione nell' ambito della valutazione della gravita' del reato agli effetti della pena e non modificavano il dato di valore del singolo reato. cosi' anche per le circostanze a efficacia speciale che ora comportano un diverso giudizio di ordine qualitativo modificante la caratterizzazione del reato. la sistematica del nuovo giudizio di prevalenza o equivalenza sembra compromessa poiche' si rileva il mancato coordinamento con l' art. 63 comma 3 c.p. che vuole l' aumento o diminuzione di pena non operante sulla pena ordinaria del reato, ma su quella prevista dalla circostanza ad efficacia speciale. relativamente ai criteri per determinare il tempo necessario a prescrivere il reato vi e' il rischio di sperequazione causa il mancato coordinamento, particolarmente in relazione al risarcimento del danno originato da fatto dannoso imputabile a piu' persone.
d.l. 11 aprile 1974, n. 99 art. 63 c.p. art. 69 c.p. art. 133 c.p. art. 157 c.p.
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