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| IDG800900440 | |
| 80.09.00440 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| iannelli antonio
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| il giudice penale e l' abusivismo edilizio
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| Giur. merito, an. 7 (1975), fasc. 4-5, pt. 4, pag. 170-178
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| d18227; d6144; d5051; d540
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| l' a. nota che l' assenteismo dell' autorita' amministrativa in tema
di abusivismo edilizio ha reso necessario l' intervento del
magistrato, giustificato dalla necessita' di impedire che i reati
vengano portati a conseguenze ulteriori. che il magistrato puo'
applicare il sequestro penale e ai fini della prova e per assicurare
l' esecuzione di eventuali procedimenti di confisca. ritiene
semplicistica la tesi della cassazione che non ammette al giudice
penale il potere di disporre la confisca delle opere edilizie
abusive. infatti non tiene conto che i macchinari usati per l'
edificazione dell' immobile servono a commettere il reato e che la
costruzione dell' immobile costituisce reato. l' a. reputa che la
confisca sia misura di sicurezza e non sanzione. quindi ne ritiene la
compatibilita' con l' ordine di demolizione, contro la tesi che li
vuole inconciliabili. definisce le ipotesi in cui la confisca e'
obbligatoria o facoltativa.
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| art. 219 c.p.p.
art. 337 c.p.p.
art. 240 c.p.
art. 32 l. 17 agosto 1942, n. 1150
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| Centro diretto da M. Fameli - IDG Firenze
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