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| IDG801200052 | |
| 80.12.00052 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| montanari carlo
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| sul regime urbanistico dei beni e delle opere dello stato
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| nota a tar um 28 luglio 1976, n. 144
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| Foro it., an. 103 (1978), fasc. 10, pt. 3, pag. 572-592
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| d1301; d1823; d1824
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| la sentenza del tribunale amministrativo regionale riafferma la
sottoposizione del demanio statale alle competenze urbanistiche del
comune e della regione e l' impossibilita' di un diretto intervento
dello stato nella pianificazione urbanistica. si tratta di una
decisione che si inquadra nella "dissacrazione" del demanio statale e
che riflette la delicata fase di transizione che sta attraversando il
rapporto tra i beni e le opere pubbliche statali da un lato e la
disciplina urbanistica dall' altro in seguito al passaggio di
competenze alle regioni. l' a. esamina quale risulti a questo punto
l' effettiva disciplina urbanistica delle opere e dei beni situati
nel demanio statale in base alle varie norme che si sono avvicendate
e sovrapposte in questa materia. in particolare considera quale sia
l' ambito di applicazione dell' art. 81 del decreto del presidente
della repubblica n. 616 del 1977 e le differenze tra questo testo e
quelle che erano state le proposte della "commissione giannini",
cercando di delineare nel modo piu' completo possibile il ruolo delle
autonomie locali negli interventi relativi al demanio statale.
conclude osservando che, mentre nella situazione attuale si agisce
nella logica della supremazia dell' uno o dell' altro potere, statale
o locale, diversa apparirebbe la soluzione se esistesse una
programmazione nazionale che consentisse una intelligente mediazione
fra le due opposte esigenze.
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| l. 17 agosto 1942, n. 1150
l. 28 gennaio 1977, n. 10
l. 6 agosto 1967, n. 765
d.p.r. 24 luglio 1977, n. 616
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