| nega che i comunisti siano per la soppressione dell' ente provincia e
dei relativi apparati. il problema che si pone e' invece quello della
trasformazione degli apparati e degli ordinamenti attualmente
esistenti. la riforma riguarda contestualmente tutti i livelli: ente
intermedio, regione e comune. per quanto riguarda la programmazione,
certo contano anche le dimensioni, ma principalmente programmazione
vuol dire formazione di una volonta' politica diffusa, di base cosi'
larga da consentire concretamente all' istituzione l' intervento
nell' economia. intervento che implica sacrificio di alcuni interessi
e redistribuzione delle risorse. il problema della dimensione
ottimale e degli obiettivi economici cui dimensionare l' ente
intermedio va, si', posto con forza, ma cio' non impedisce di pensare
ad un ruolo dei comuni, con deleghe dei relativi poteri, in modo che
essi stessi, consorziandosi, possano individuare l' area piu' larga
in cui realizzare le cosiddette economie di scala.
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