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| IDG800400484 | |
| 80.04.00484 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| mariucci luigi
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| modelli istituzionali e conflitto sociale
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| Mondoperaio, an. 32 (1979), fasc. 10, pag. 119-124
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| f421
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| la "grande coalizione" e' apparsa come unica possibile formula di
governo quando sempre piu' evidente risultava l' organico vizio
immobilista, il bloccarsi in reciproche compensazioni e
neutralizzazioni. l' esperienza ha confermato che questa formula e'
dotata di esigue qualita' innovative, con la variante di accoppiare
una notevole produzione "quantitativa" di leggi con una modesta o
addirittura inesistente capacita' attuativa. ne e' risultato che
proprio a partire dal momento in cui nella societa' civile si era
prodotto il maggiore accumulo di aspettative si e' riprodotta la
stagnazione dei flussi della risposta politica, con l' aggravante che
la societa' politica nel frattempo dissipava agli occhi del pubblico
le sue risorse alternative. lo "specifico" italiano non si risolve
ne' nella particolare gravita' della crisi economica ne' nel ristagno
politico, a se' considerati: non sono in gioco questioni di
pauperismo crescente, o di generico "sfascio", o di semplice
arretratezza nella struttura dello scacchiere politico, che possano
essere risolte con misure di ingegneria istituzionale sui vari
fronti, con tutto il bene che si puo' dire del dibattito aperto
attorno a questi problemi. entra in movimento un insieme di mutazioni
da tempo acquisite nel resto dei paesi a capitalismo maturo, ma che
da noi assumono maggiore vistosita' e caratteri di successione
persino drammatici, proprio perche' esse vengono "rapidamente" allo
scoperto dopo una lunga fase di accumulazione politica nel corso
della quale il conflitto sociale e' stato investito di forti
significati di ordine generale.
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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