| premessa una serie d' osservazioni riguardo ai rapporti che
intercorrono fra diritto, automazione e informatica, l' a. illustra i
vantaggi che il diritto, nelle sue varie espressioni e funzioni, puo'
ricavare dall' applicazione delle tecniche dell' informatica; non
ritiene che tale applicazione possa portare a un' estromissione del
giurista dai procedimenti creativi e decisionali e rileva l'
impossibilita' che il semplice ricorso all' informatica renda di per
se' la pubblica amministrazione piu' giusta e solerte, sostenendo,
invece, che i vantaggi derivanti dalle moderne tecniche elettroniche
sono condizionati dall' uso che di esse fanno il giurista e il
pubblico amministratore. le banche non possono rimanere inerti o
disinteressate di fronte all' automazione, dal momento che
subirebbero comunque le conseguenze che essa comporta. e' evidente,
ad esempio, che la grande velocita' di circolazione delle
informazioni e il conseguente annullamento delle distanze hanno
determinato la necessita' di rivedere il concetto di domicilio
bancario, dato che i clienti bancari possono ora "consumare" i
servizi che la banca offre, ovunque questa installi un suo terminale;
in conseguenza dovra' essere oggetto di riesame anche il concetto di
negozio bancario.
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